Sai qual è uno dei trucchi più frequenti per incrementarne il valore quando si cerca di vendere un’auto? Togliere qualche chilometro per far sembrare il veicolo meno sfruttato.
Una delle piaghe del settore auto è quello di di essere obbligati a verificare i reali chilometri di un’auto usata. Perché ti dico questo? Poiché spesso e volentieri si sentono di acquirenti che si lamentano delle auto “schilometrate”.
Come verificare i km reali di un’auto usata
Non è semplice valutare correttamente una macchina usata. Una pulita al motore e una passata di cera sulla carrozzeria fanno sembrare un’auto più nuova di quanto non lo sia. Chiedere una consulenza di un meccanico esperto può essere utile, ma se ci si imbatte nel venditore furbetto come ci si muove? Qui l’impresa diventa più complessa.
Ma non disperare, la tecnologia arriva in tuo soccorso. Il famoso sito web il Portale dell’Automobilista contiene un ricco database alla portata di tutti. Basta inserire il tipo di veicolo e digitare il numero di targa. In questo modo si può conoscere il chilometraggio effettivo risalente all’ultima revisione della moto o dell’auto, effettuata presso le officine autorizzate o la Motorizzazione Civile.
La truffa delle auto “schilometrate”: come funziona
I venditori disonesti farebbero di tutto per mercificare un’auto usata non a norma e a un prezzo superiore a quello del mercato. Non esiste un listino dell’usato ufficiale e per determinare il valore di una vettura di seconda mano entrano in gioco diversi fattori e uno dei più importanti è proprio il chilometraggio.
Due auto dello stesso modello, che hanno le stesse rifiniture di serie e gli stessi anni di vita, hanno prezzi diversi se i chilometri di percorrenza sono diversi. Una somma di denaro più alta alletta i venditori furbetti, ed è in questi casi che scattano le fregature dello schilometraggio. Da 100.000 km si passa magicamente a 50.000 ed è così che il prezzo della macchina sale.
Come scoprire se i km sono stati scalati
Il primo consiglio che ci sentiamo di darti è quello di non dare nulla per scontato. Fai tutte le verifiche del caso anche se il venditore a cui ti stai affidando sembra, apparentemente, una brava persona.
Oltre a utilizzare il Portale dell’Automobilista, dovrai incrociare quel dato con l’anno di immatricolazione dell’auto. Anche in questo caso il web è nostro alleato: il sito da consultare è quello dell’ACI (Automobile Club Italia), dove si può chiedere la visura dei dati contenuti nella banca dati del Pubblico Registro Automobilistico (PRA).
Prima di visionare il libretto, l’acquirente potrà quindi conoscere sia l’anno di immatricolazione che i chilometri percorsi, così ha subito il quadro della situazione più chiaro.
Es. Hai visto un’auto che ti piace, ha qualche anno (5) e pochi km (7000). Qui dovrebbe sorgerti un dubbio sull’affidabilità del rivenditore.
Probabilmente, a questo punto, penserai “allora acquisto il mio usato solo da rivenditori autorizzati, così vado sul sicuro”. Purtroppo, a volte, anche i dealer possono truffare gli acquirenti. Capita raramente, ma è sempre meglio prima verificare, perché la prudenza non è mai troppa!
Cosa fare se i km sono stati scalati
Hai la certezza (o forte sospetto) che i chilometri sono scalati? Si aprono diversi scenari. Per prima cosa voglio assicurarti che essendo tu la parte lesa, potrai denunciare il misfatto alle autorità competenti.
Comprare un’auto che ha più chilometri di quelli che pensavi, non solo ti ha fatto spendere più soldi in fase di acquisto, ma potrebbe costarti parecchio anche dopo. Una vettura più vecchia, in genere, ha consumi più elevati e nella maggior parte dei casi la manutenzione costerà di più (a meno che l’auto non abbia tutti i tagliandi). Decidere quindi di tenere la vettura e lasciar correre, potrebbe non essere conveniente.
Se l'auto ha i km scalati vengo risarcito?
Chi ha acquistato una vettura i cui chilometri sono stati scalati potrà muoversi in due direzioni:
- Via civile: chiedendo al tribunale lo scioglimento del contratto o la riduzione del prezzo;
- Via penale: denunciando il truffatore per frode contrattuale.
C'è, infine, anche la possibilità di informare l’AGCM, ossia l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (anche chiamata Antitrust) che eleverà sanzioni molto elevate.
Dato che sono conseguenze molto pesanti, la primissima mossa da effettuare è una lettera di diffida che anticipi l’avvio delle azioni legali. Questo potrà essere un forte incentivo a trovare una soluzione pacifica.
L’azione di risoluzione del contratto di vendita
Non temere, anche se la garanzia è scaduta, in caso di manomissione di contachilometri potrai comunque sciogliere il contratto.
Se ti viene detto che la garanzia legale è solo di due anni si tratta di una informazione scorretta. La garanzia copre sia i veicoli nuovi che usati; il venditore è obbligato a provvedere, nei successivi 24 mesi, ad addebitarsi eventuali riparazioni o sostituzioni del bene o dei soldi.
Però, se siamo davanti a un vero e proprio “dolo contrattuale” ossia a una malafede, il termine per agire non è di due anni, bensì di cinque. Entro tale periodo potrai chiedere l’annullamento del contratto. A tal fine dovrai avviare una causa civile facendoti difendere da un avvocato; questi dovrà citare il venditore e attendere i (purtroppo lunghi) tempi del processo.
Cosa potrai pretendere?
- la risoluzione del contratto: ossia la restituzione dell’auto con il rimborso delle somme versate;
- la riduzione del prezzo pagato (e quindi il rimborso della differenza tra il valore pagato e quello reale ).
La denuncia per truffa contrattuale
Se ti sei imbattuto in un’auto con tachimetro scalato, questa è una vera e propria truffa contrattuale, il venditore quindi rischia una condanna penale e la macchia sulla fedina.
Come si procede in questo caso? La prima mossa è denunciare il venditore truffaldino entro tre mesi da quando ci si è accorti della truffa. La querela può essere presentata presso i Carabinieri, la polizia o con un atto depositato alla Procura della Repubblica.
Si avvierà il processo penale e le indagini della Procura dureranno sei mesi prorogabili, una sola volta, di altri sei mesi.
All’esito il Pm deciderà se chiedere o meno il rinvio al giudizio. In caso positivo e qualora la richiesta venga accolta dal giudice, verrà avviato il processo penale vero e proprio. In questa sede potrai anche costituirti “parte civile” per chiedere il risarcimento del danno.
La segnalazione al Garante della Concorrenza
Ultimo step di tutela è la segnalazione all’Antitrust come pratica commerciale scorretta, perché disponga le sanzioni previste dal codice del consumo (da 5.000 a 5.000.000 di euro). Per la segnalazione all’AGCM non vi sono termini di prescrizione (e non serve un avvocato).
Cosa controllare di un’auto usata?
Prima di acquistare un’auto usata, è opportuno verificare alcuni parametri, oltre ai km. Sicuramente bisogna informarsi sui proprietari e poi valutare le condizioni generali dell’auto: manutenzione, controllo interni ed esterni e controllo elettronico.
Controllare info su auto e proprietari
Per prima cosa, come ti abbiamo già detto precedentemente, è utile fare un check sul pubblico registro automobilistico, PRA, prendendo le info sul veicolo che intendi acquistare. Ovviamente per svolgere questa semplice operazione ti servirà la targa.
Qui scoprirai proprio ciò di cui parlavamo prima: se per esempio l’auto che ti piace è stata immatricolata nel 2007 e risulta aver percorso poco più di 3000 km, se il proprietario non è un arzillo signore di 80 anni che usa la vettura pochissimo, allora qui sei di fronte a una vera e propria truffa. Sapere l'anno di immatricolazione ti sarà molto utile anche per verificare le successive manutenzioni dell'auto.
Manutenzione dell’auto
Un'altra cosa che puoi fare è visionare il libretto dell’auto; qui potrai controllare tutte le revisioni del mezzo. Non ti servirà fare complicate operazioni matematiche. Basteranno un paio di conti per verificare la coerenza tra l’età dell’auto e i km dichiarati dal venditore e dal contachilometri. Se dovessi trovare qualche discrepanza, inizia a dubitare sulla sua onestà!
Controllo degli interni ed esterni del veicolo
Come diciamo sempre bisogna controllare gli interni ed esterni del veicolo per assicurarsi che sia in buono stato. Non è un metodo infallibile, ma può dare qualche indizio sulla veridicità del contachilometri dell'auto che stai acquistando.
La carrozzeria potrebbe non svelare molto, perché un veicolo può anche essere riverniciato, ma gli interni... quelli possono raccontarti molto!
Le parti che si consumano nel tempo da controllare sono:
- Pedaliera: check di acceleratore e frizione soprattutto;
- Pomello delle marce: occhio ai numeri cancellati;
- Zigrinature antiscivolo dello sterzo;
- Sedili: se ci sono delle coperture, toglile senza farti problemi;
- Stato della tappezzeria;
- Motore: fai una prova accendendo l’auto.
Controllo elettronico
Se vuoi essere più sicuro per quanto riguarda almeno la truffa dei chilometri scalati, puoi chiedere a un elettrauto di verificarli con l'apposito software che scandaglia tutte le centraline. Anche in questo caso però non potrai avere la certezza al 100% perché esistono metodi di diminuzione dei chilometri all'avanguardia.
Trucchi e consigli per evitare di imbatterti in un cattivo affare
Come prevenire affari fraudolenti? Uno dei trucchi è quello di risalire all’annuncio inserito dal rivenditore online; qui potresti vedere i km effettivi dell’auto. Rivolgersi a Concessionari molto conosciuti potrebbe essere una via ottima: è molto difficile imbattersi in truffe, perché il dealer perderebbe il mandato di vendita con la Casa Madre. Leggere recensioni su forum e blog ti sarà sicuramente utile!
Non cedere alla tentazione di annunci del tipo:
- Veicolo perfetto come nuovo!
- Veicolo tenuto in modo maniacale!
- Abbiamo fatto controllare tutto!
- La macchina sta bene, sempre in garage, usata pochissimo!
- Questa auto è garantita!
Questa tipologia di annunci è prettamente pubblicitaria e sottintende dichiarazione personali: non ci sono organi in grado di certificare la loro veridicità.
Il secondo aspetto molto importante riguarda gli annunci di auto con targhe coperte nelle foto su Internet: nascondere la targa, visto che non c’è “privacy” da proteggere, potrebbe essere il segnale che il venditore vuole ostacolare le indagini sull’auto. È preferibile scegliere sempre proprietari che non hanno problemi a fornire tutte le informazioni.
Un terzo consiglio è quello di diffidare dai prezzi troppo bassi. Per capire se il prezzo è corretto, cerca altre auto simili dello stesso modello e dello stesso anno e confronta i prezzi.
Dubita, infine, da chi ti chiede di pagare tramite ricarica PostePay (perché spesso sono carte intestate a dei prestanome) o di effettuare un bonifico su conto estero. L’unico metodo sicuro è l’assegno circolare.
Ultimo ma non per importanza è affidati solo a chi ti offre una Garanzia, esattamente come facciamo noi!
Più garanzie con TiVale!
Se una macchina già possiede la nostra garanzia, il cliente si impegna a NON manomettere l’auto. Perché nel caso in cui dovesse farlo, la garanzia verrebbe annullata.
Il dealer che ha ritirato la macchina con un certificato, avrà sicuramente effettuato interventi di manutenzione. Si accorgerebbe subito di una macchina “schilometrata”.
Per non rischiare di incappare in problemi, abbiamo creato una guida che ti aiuterà a fare questo percorso senza sbagliare, affidandoti a chi è esperto del settore da più di 20 anni. Puoi scaricare la guida GRATUITAMENTE dal box in fondo all’articolo.
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